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La fortuna di aver conosciuto Luca Vuerich, di professione Guida Alpina, (ma soprattutto "alpinista estremo"), ci permette di ambire ad alcune cime che sicuramente sarebbero rimaste solo nella lista dei desideri non realizzabili, considerando i propri limiti.
Tra queste rientra la Cima Alta di RioBianco, lungo lo via dello spigolo nord.
Tardo pomeriggio del 13 agosto 2009, io e Laura, raggiungiamo il Rif. Corsi, dove attendiamo Luca per cenare insieme e trascorrere la serata nel cuore delle Giulie.
Durante la notte si scatena un temporale che oltre a svegliarmi, mi rende pessimista sull'esito della nostra "gita" del giorno successivo, invece la mattina di venerdì 14 agosto 2009 ecco che il cielo inizia a tingersi di azzurro mentre delle nuvole avvolgono ancora la valle sottostante.
I numerosi stambecchi sempre presenti sotto lo Jof Fuart, ci danno il buongiorno.
Abbondante colazione, rapida selezione (da parte di Luca) delle attrezzature necessarie da portare, .....pronti e via ....... alle 8:30 circa partiamo, certi ormai che il bel tempo ci permetterà di raggiungere la vetta.
Dal Rif. Corsi prendiamo il sentiero CAI 625 verso la Forc. del Vallone.
Laura, Luca ed Io, sulla Forc. del Vallone
Subito il mio sguardo va a dx, sulla Cima del RioBianco, ................
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sullo sfondo l'inconfondibile profilo del M.te Mangart e sotto, alla base del ghiaione, il puntino rosso rappresentato dal Biv. Cai Gorizia
Scendiamo velocemente verso il Bivacco, ammirando il "circo" delle cime circostanti: Cima del Vallone, Cime piccole di Riobianco, Cima Piccola della Scala, ma soprattutto .....
........la Cima Alta di RioBianco, (ai miei occhi più bella del solito).
In poco tempo raggiungiamo il Biv. Cai Gorizia, dove incontriamo alcuni escursionisti, ancora assonnati, che hanno trascorso la notte in bivacco.
Breve saluto e ci dirigiamo al vicino attacco della via allo Spigolo Nord.
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